CALLIGRAFIA GOTICA |
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1. Minuscola Gotica o Protogotica o Gotica antica. La grafia Minuscola Gotica fu molto usata nella maggior parte dell’Europa occidentale tra la fine del secolo XI e la metà del secolo XIII. Deriva direttamente dalla Minuscola Carolina ed appare inizialmente nelle zone di influenza normanna ed angioina, co- |
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me l’Inghilterra e la Francia; si diffonderà poi nella Germania
settentrionale, Scandinavia, Spagna ed in alcune aree dell’Ita-
lia. La Minuscola Gotica, oltre ad essere una grafia storica di grande importanza, può anche essere cosiderata come una transizione grafica, nel passaggio dalla Minuscola Carolina alla Textura Quadrata, Textura Prescissa e Gotica Italiana o Rotonda. Molto usate, nelle varie espressioni della Gotica, furono le Capitali Longobarde, in alternanza con le capitali proprie di ogni forma; vedi l’immagine a sinistra e sotto. 2. Textura Quadrata & Textura Prescissa. Tra il secolo XII e il XIII, la Minuscola Gotica iniziò ad assumere una forma più spigolosa, il cui esito finale compren- derà le due varianti grafiche Gothica Textura Quadrata e Go- thica Textura Prescissa; queste furono specialmente usate nell’Europa settentrionale ed ebbero la stessa durata tempo- rale. La differenza più notevole nelle due grafie sta nella forma |
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dei piedi e dei tratti ascendenti: i piedi della Textura Pre- scissa non hanno la forma “a diamante”, tipica della Textura Quadrata, e talvolta anche le ascendenti, che nella Quadrata hanno una forma “spaccata”, si presentano appiattite; in alcu- ni casi, la Textura Prescissa presenta alcune lettere netta- mente troncate: “a” dischiusa alla base, “d”, ecc. Le lettere capitali, impiegate per la grafia Textura, aveva- |
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no la stessa forma per entrambe le varianti. Nota: nella prima riga della tavola seguente, le capitali ri- portate sono tipiche del secolo XIV, nella seconda riga, sono tipiche del secolo XV; nella terza riga sono riportati i caratteri minuscoli tipici della grafia; nella quarta, le possibili varianti; nella quinta, le abbreviazioni; nella sesta, le legature; e nella settima, i segni interpuntivi. |
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Nella prima riga della tavola seguente, le capitali riportate sono tipiche del secolo XIV, nella seconda riga, sono tipiche del secolo XV; nella terza riga sono riportati i caratteri minu- |
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scoli, tipici della grafia, con le varianti di alcune lettere; nella quarta, alcune possibili legature; nella quinta, le abbreviazio- ni; e nella sesta, i segni interpuntivi. |
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3. Gotica Italiana o Rotonda (Gothica Rotunda). Le grafie Gotiche Textura Quadrata e Prescissa non riusci- rono a generalizzarsi in Italia, dove la Minuscola Carolina si |
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evolse invece in una grafia meno spigolosa e più aperta, co- nosciuta come Gotica Italiana o Rotonda; questa fu in uso dal secolo XII al secolo XVIII e fu anche riprodotta con caratteri tipografici in seguito all’avvento della stampa. |
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I. Caratteri stampati della Gotica Italiana. |
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II. Codice scritto in Gotica Italiana. III. Altro esempio di Gotica Italiana. |
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