Bandiera italiana ARS·LITTERAE CALLIGRAFIA  Barra verticale  INCHIOSTRI E STRUMENTI SCRITTORI  Barra verticale  CARTA E SUPPORTI SCRITTORI  Barra verticale  CARATTERI IN CORSIVO INGLESE
Bandiera inglese ARS·LITTERAE CALLIGRAPHY  Barra verticale  INCHIOSTRO ANTICO  Barra verticale  INCH. STILOGRAFICO  Barra verticale  STRUMENTI SCRITTORI  Barra verticale  CALENDARIO  Barra verticale  CONTATTI
     SCRITTURA GOTICA  Barra verticale  SERVIZI CALLIGRAFICI  Barra verticale  MODALITÀ DI ACQUISTO



  Calamaio o scatola di inchiostro medioevale  
    
   
INCHIOSTRO MEDIOEVALE NERO FERRO-GALLICO
PRODUZIONE PROPRIA ARTIGIANALE

DISPONIBILE SOLO SFUSO









Linea orizzontale


Può essere acquistato sfuso al prezzo di € 5 per 10 ml o all’ingrosso a € 200 il litro - Informazioni -


Linea orizzontale


1. Caratteristiche

  Il calamaio contiene 25 ml di inchiostro, prodotto secondo una tipica ricetta medioevale, con galle di quercia, vitriolo romano, gomma arabica e vino bianco. L’inchiostro è nero su carta o pergamena; ma può presentare una tendenza al mar- rone più o meno percepibile, generalmente soggetta a mode- sta accentuazione nel corso del tempo; il liquido presenta una nota violacea se è guardato in trasparenza o se viene diluito con acqua.
  Resiste bene ad azioni meccaniche e agli agenti atmo- sferici: umidità, nebbia, azione diretta del sole e della luce in genere; vedi la prova di esposizione agli agenti atmosferici.
  Nota: se l’inchiostro è stato fatto di recente, può risultare più sbiadito nel momento in cui si scrive; ma in tal caso lo scritto si scurisce più tardi per ossidazione. Con l’uso, ogni volta che il calamaio viene aperto, entra nuovo ossigeno, con cui si forma nuovo gallo-tannato ferrico, quindi anche l’inchio- stro tende a scurirsi e a diventare più viscoso, conferendo al tratto grafico maggiore finezza.


2. Istruzioni per l’uso

  Prima di usare l’inchiostro, agitare il calamaio a lungo ed energicamente per rompere l’eventuale coagulo e ripristina- re la sospensione del gallo-tannato ferrico, aprire ed asciu- gare bene l’imboccatura del calamaio e l’interno del tappo per evitare la formazione di possibili incrostazioni insolubili.
  Usare l’inchiostro con calamo, penna di volatile o pennino metallico; non usare con penna stilografica.
 
    
   
  Richiudere bene dopo l’uso; non lasciare il calamaio aper- to se non serve.
  Se l’inchiostro è tenuto per lungo tempo a riposo, tende a coagularsi, e una parte del pigmento tende a depositarsi nel fondo del recipiente, perché la sospensione dei precipitati, in tale sistema colloidale, non è perfettamente stabile. Lo stato liquido e la sospensione del pigmento si ristabiliscono me- diante un’energica agitazione.
  Si consiglia inoltre di tenere a disposizione un piccolo reci- piente contenente acqua, dove si potrà sciacquare la punta dello strumento scrittorio prima di asciugarla.


3. Inchiostro medioevale ed inchiostro ferro-gallico

  Non sempre l’inchiostro ferro-gallico equivale all’inchio- stro medioevale: il ferro-gallico può anche essere prodotto dall’industria con tannino sintetico o estratto per via chimica da piante varie e non da galle quercine (ciò vale anche per l’acido gallico componente), può contenere un acido libero (cloridrico, ossalico, ecc.) aggiunto per ostacolare o impedire del tutto la formazione del precipitato ferro-gallico, può avere una viscosità molto diversa da quella caratteristica dell’in- chiostro medioevale, specialmente se deve servire anche per penne stilografiche, per cui deve risultare molto fluido e pri- vo di impurità; diversamente dal medioevale, è generalmen- te costituito da acqua distillata molto poco addensata e non da vino bianco, può contenere zucchero, glicerina, acido fenico o altre sostanze che non esistevano nel medioevo.
  Il confronto pratico tra questo inchiostro medioevale ed un semplice inchiostro ferro-gallico è consigliato.



Linea orizzontale



 


  HTML valido  CSS3 valido   Condivisione su Facebook